giovedì 17 dicembre 2009

Fiorentina - Bayern Milan - Manchester e Inter - Chelsea. Sorteggio difficile per le italiane.

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NYON - Sorteggio durissimo per le italiane in Champions League. Tre partite difficili ma al tempo stesso di grande fascino, caratterizzate da una serie di intrecci molto interessanti: Inter-Chelsea (andata 24/2, ritorno 16/3), Milan-Manchester United (andata 16/2, ritorno 10/3), Bayern Monaco-Fiorentina (andata 17/2, ritorno 9/3).

IL DERBY DI ANCELOTTI - Partiamo dall'Inter, con la sfida di Mourinho al suo passato e con il derby personale di Carlo Ancelotti. Per i nerazzurri, che si portano dietro il solito ritornello della ''squadra forte in Italia e debole all'estero'', è il vero esame di maturità. Prevedibile una gara molto fisica, contro un Chelsea che Carlo Ancelotti fa giocare in maniera complessivamente offensiva. Basta pensare alla coppia d'attacco Drogba-Anelka, sostenuti in genere da un trequartista tecnico (Joe Cole o Deco) e da una mediana che fa bene la doppia fase, con Lampard, Ballack, Essien o Mikel. Dietro l'anima caratteriale della squadra, capitan Terry.

BECKS E SIR ALEX - Per il Milan c'è il Manchester United. In pratica, David Beckham arriva al momento giusto per ritrovare la sua ex squadra storica e l''asciugacapellì Alex Ferguson, che una volta, con il lancio casuale di una scarpa, provocò qualche danno al suo visto d'attore. Nell'analisi tattica della gara, va detto che il Manchester United, che con il Milan ha una tradizione assai negativa, pur secondo dietro al Chelsea in Premier (staccato di 3 punti), non è la macchina perfetta dello scorso anno. Del resto, ammortizzare la partenza di Cristiano Ronaldo con l'arrivo del discreto Valencia, non è cosa da poco. Il modulo adottato è abbastanza eclettico, a seconda che venga scelto Berbatov accanto a rooney in avanti, o venga lasciato l'asso della nazionale inglese quale unica punta. In difesa, sempre qualche incertezza sul ruolo di laterale destro: in questa stagione, oltre a O'Shea, vi è stato adattato anche il centrocampista scozzese Fletcher.


VIOLA IN BAVIERA - Tra le squadre che potevano capitare alla Fiorentina, il Bayern è sicuramente la più forte. Partiti malissimo in campionato e tentennanti in coppa, gli uomini di van Gaal si sono ritrovati proprio nel momento giusto. Qualificazione agganciata con la gara perfetta con la Juventus, rimonta in campionato: terzo posto, a due punti dalla capolista Leverkusen. L'uomo più in forma è uno dei meno attesi: il croato Olic, con la sua velocità e la capacità di fare da torre in area, è perfetto per valorizzare le qualità diell'ariete Mario Gomez. Contro la Fiorentina ci sarà inoltre Ribery, che a causa di un infortunio ha inciso poco in questa stagione, ma è segnalato sulla via del recupero. Tallone d'Achille, la difesa: i centrali van Buyten e Demichelis sono insidiosi quando si portano in avanti, tendenti a fare errori se messi sotto pressione

LE ALTRE - Sorteggio comodo per il Barcellona, che se la vedrà con lo Stoccarda: tedeschi che annaspano in Bundesliga. Più difficile per il Real Madrid, sorteggiato con il Lione, all'ennesimo tentativo di un salto di qualità europeo. E' andata meglio all'altra francese - il Bordeaux - contro i greci dell'Olympiacos. Siviglia favorito con il Cska Mosca, ancora presumibilmente imballato dal letargo, tutto sommato equilibrata la sfida tra Porto e Arsenal.
Fonte - La Repubblica -

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